Andrea Di Cinzio, studente di Villard: 19 della sede di Pescara dell’Università di Chieti, ci invia gentilmente questa breve cronaca (e la gif animata in alto):
«Da Alcamo a Gibellina
Si è conclusa da qualche settimana la prima tappa di Villard, che ci ha catapultati in una realtà nuova e, per alcuni di noi, mai vista prima: la calda terra di Sicilia.
Quest’anno Villard ha come tema Alcamo, più precisamente Alcamo Marina, una città dallo sviluppo costiero lineare, che durante il sopralluogo è apparsa spettrale.
Ci siamo guardati attorno; abbiamo scattato foto, disegnato sui nostri taccuini ed affrontato la prima parte del sopralluogo tra arancini e cannoli, tipicamente siciliani.
Sono state giornate ricche di conferenze e di confronti, che hanno dato la possibilità di indagare sui problemi di questa realtà siciliana, estrapolando varie tematiche: dalla riqualificazione della zona industriale ex segheria Sicilmarmi ed ex Petrolgas, al risanamento e bonifica della zona Plaia e dei suoi torrenti, sino alla zona del Boschetto di Calatubo, per un progetto di riqualificazione, che preveda la salvaguardia delle dune e della macchia mediterranea.
L’ultima giornata in Sicilia ci ha permesso di godere delle opere artistiche e architettoniche di questa terra, con una visita che ci ha portato a Gibellina “vecchia” nel Grande Cretto di Alberto Burri, che con questa opera di Land Art volle creare nel 1984-89 un “monumento funebre” per i gibellinesi deceduti nel catastrofico terremoto della valle del Belice.
Successivamente ci siamo recati a Gibellina “nuova”, la città ricostruita da architetti ed artisti tra i più importanti dello scenario dell’epoca, da Pietro Consagra a Ludovico Quaroni, da Mimmo Paladino a Francesco Venezia, per citarne alcuni. La città è stata ricostruita per far convivere arte ed architettura; purtroppo, ai nostri occhi, si è mostrata come una città fantasma: nessuno ne percorre le strade e, invece che un luogo di vita collettiva, sembra un museo a cielo aperto.
La Sicilia ci ha lasciato nuovi spunti sui quale riflettere e tante suggestioni; ora siamo pronti per metterci al lavoro e discutere al meglio su quali strategie adottare e prepararci per la nuova tappa. Destinazione: Napoli».